Vivere meno per avere di più
- mesposito238
- 23 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Nella vita pensavo sarebbe stato importante fare ciò che amassi. Quando ho compreso che non sarebbe stato più possibile, ho imparato semplicemente ad amare ciò che faccio. Perché è l’unica forma di benessere che conosca. L’unica strada per evitare l’indolenza, il malumore, l’inutile rammarico per ciò che non è stato o che non è continuato ad essere. Ho scelto di non essere più ostaggio di un sogno svanito. Ho scelto di farne ogni giorno uno nuovo, affollandolo di chi c’è e non di chi non c’è più, riempiendolo di ciò che ho e non di quello che ho perduto. Ho scelto la serenità e penso che l'unico modo per raggiungerla sia avere riguardo del proprio tempo.
Passata l’età dell’esuberanza non accetto più di vivere meno per avere di più. Più successo, più soldi, più prestigio, un’auto più veloce, una casa più grande. Che senso ha se tolgo tempo a ciò che mi piace fare, se tolgo tempo alle persone che amo e anche a me stesso?
Stasera, in una sera qualunque, Simona mi ha sorpreso tornando prima a casa. Ero felice semplicemente perché avremmo avuto più tempo. Avremmo avuto più tempo per parlare, per ascoltare, ma anche per stare in silenzio nella stessa stanza con il cane che scodinzolava di felicità. Finalmente avremmo avuto più tempo di quel tempo che ogni giorno ci facciamo rubare da tutto il resto.
E’ bastato aggiungerne soltanto un po’ per illuderci che fossimo ripagati di quello perduto.
Ogni sera chiediamo l’uno all’altra che cosa abbiamo fatto durante il giorno. Scopriamo di essere contenti se siamo riusciti a fare un sacco di cose. Poi, però, alla domanda sul perché non ci siamo sentiti rispondiamo di non aver avuto tempo. Basta questa risposta per togliere senso a tutto il resto. E’ desolante non aver avuto tempo per ciò che la sera scopriamo esserci mancato di più, sentirci.
La ricchezza che accumuliamo facendo tutto il resto, avvelenata dalla stanchezza che ci lasciano anche le cose che avremmo voluto fare, è destinata a terminare, a passare. E poiché è fatta per finire non ci sembra mai abbastanza. E così all’infinito riprendiamo a fare cose per averne sempre di più.
La moneta che spendiamo è il tempo. Il prezzo salato della nostra insaziabile bramosia. In questo mercanteggiare con i nostri desideri frangibili il tempo speso non si recupera più. E nonostante la ricchezza messa da parte ti sveli povero quando di tempo ne resta poco e vorremmo averne molto di più. Oppure finisce e faremmo chissà cosa per averne ancora. Saremmo disposti a dare via tutto ciò che possediamo per avere più tempo. Oggi ad angosciarmi è il tempo che non ho avuto, il tempo che credevo di avere e che avrei potuto usare in qualunque momento avessi voluto.
Se avessi saputo che sarebbe finito avrei provato a realizzare prima ogni desiderio. A dare ogni bacio, ogni carezza. Il tempo però l’ho avuto, l’ho soltanto sprecato, inseguendo cose che non ho mai avuto o che poi ho perduto, desiderando desideri che non ho mai realizzato.
Finendo per non realizzare la vita che ho avuto.

Bari 23 novembre 2024
Comments